mercoledì, dicembre 14, 2011

Quando gli odori rassicurano

Con il naso immerso letteralmente nel cuscino della mamma sulla sua parte di lettone riuscivo a riappacificarmi con il mondo e dormivo beato. Rimane come una sorta di imprinting il profumo lieve di sapone, quando stiro a vapore lo risento ed è per questo che lo faccio volentieri. I biscotti dentro al forno, la fraganza del miele e del burro che si spandono nell'aria durante la cottura. Un altro grande classico degli odori a me cari, la cannella, sola o accompagnata alle mele dentro una torta che ricorda quella che nonna papera collocava sul davanzale a raffreddare. Non dimentico l'odore spesso del brodo di carne in cottura, foriero di convivialità, annunciatore di festa e piatti tradizionali. La lavanda in fiore, profumo che mi catapulta istantaneamente al Calendimaggio di Assisi o all'isola di Krk. Il gelsomino! Evocativo di amori e passioni, ricordi della riviera di levante. Il fieno appena tagliato, ancora disteso ad asciugare... potrei continuare, la mia mente apre i ricordi con la magica chiave degli odori e dei profumi, il mio essere si rivitalizza con gli stimoli positivi dell'olfatto, stasera mi addormento con le essenze dei miei ricordi.

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