venerdì, dicembre 30, 2011

La notte degli euro

Ricordo bene, ero ad Anterselva di Mezzo il 31 dicembre del 2002. Dal campeggio al paese una breve passeggiata nella neve, serata fredda e cielo terso pieno di stelle. Il primo prelievo in euro ad un distributore
automatico bancomat non si scorda mai. Guardavo le fiammanti banconote da 50 € con ammirato orgoglio: eravamo finalmente in Europa! Beh stasera vorrei ritornare a quella sera piena di speranze e attese. Invece dopo 10 anni di euro il bilancio è decisamente in rosso.
Subito abbiamo scoperto che non è vero che i prezzi in lire si sono magicamente raddoppiati ma che eravamo noi a non essere all'altezza delle "brave massaie" di una volta che sapevano bene come spendere i soldi, poi via via ci siamo accorti che i salari rimanevano ingessati ed i prezzi invece aumentavano vertiginosamente per arrivare ad oggi dove gli esperti ci certificano come il potere d'acquisto della classe media in dieci anni si sia ridotto del 40%, ma la cosa più grave secondo me è che ci hanno tolto il senso di appartenenza ad un grande progetto di unità continentale, dov'è l'Europa Unita?!
"Picinin, vogio tornar picinin", ridatemi le 1000 £ di Giuseppe Verdi!

martedì, dicembre 20, 2011

La bugia dell'anno, ovvero il flusso dei twitteri

#Lieoftheyear - la bugia dell'anno - argomento "caldo", di tendenza oggi in twitter.
Incredibile, nel mondo ho verificato esserci almeno 2 tweet al secondo oggi di altrettante persone che scrivono la loro personale "bugia dell'anno" con 140 caratteri a disposizione. Potentissimo strumento, un flusso di pensiero che diventa parte di ciascun twittero/utente e quindi alla fine collettivizzato.
Ecco alcuni tweet tradotti, le bugie più stereotipizzate, il flusso però continua... seguite gli originali!
"ti stavo giusto richiamando!"
"lei per me è come una sorella", disse lui...
"noi possiamo rimanere amici"
"ho letto e sottoscritto le clausole di utilizzo"
"tutto bene, sono solo stanca"
"non l'ho fatto oggi perchè il lavoro è stato opprimente"
"giuro che non mi è arrivato il messaggio"
"quella macchia bianca sulla mia maglietta è dentifricio"
"io non sono pazzo"
"ti amo"
"ti prometto che non lo faccio di nuovo"
...

mercoledì, dicembre 14, 2011

Quando gli odori rassicurano

Con il naso immerso letteralmente nel cuscino della mamma sulla sua parte di lettone riuscivo a riappacificarmi con il mondo e dormivo beato. Rimane come una sorta di imprinting il profumo lieve di sapone, quando stiro a vapore lo risento ed è per questo che lo faccio volentieri. I biscotti dentro al forno, la fraganza del miele e del burro che si spandono nell'aria durante la cottura. Un altro grande classico degli odori a me cari, la cannella, sola o accompagnata alle mele dentro una torta che ricorda quella che nonna papera collocava sul davanzale a raffreddare. Non dimentico l'odore spesso del brodo di carne in cottura, foriero di convivialità, annunciatore di festa e piatti tradizionali. La lavanda in fiore, profumo che mi catapulta istantaneamente al Calendimaggio di Assisi o all'isola di Krk. Il gelsomino! Evocativo di amori e passioni, ricordi della riviera di levante. Il fieno appena tagliato, ancora disteso ad asciugare... potrei continuare, la mia mente apre i ricordi con la magica chiave degli odori e dei profumi, il mio essere si rivitalizza con gli stimoli positivi dell'olfatto, stasera mi addormento con le essenze dei miei ricordi.